Sono tempi bui, questi.
Siamo tutti costretti a fermarci affinché un nemico che non vediamo ma che, proprio per questo, è ancora più pericoloso, non dilaghi.
Siamo alle prese con lo stravolgimento della nostra routine e con problemi organizzativi; chi ha paura da un lato, chi sottovaluta il problema dall’altro. In definitiva, una gran confusione!
Non è un complotto. Queste cose capitano.
Sono successe tantissime volte nel corso dei secoli e, probabilmente, si verificheranno ancora. Andate a rileggere la storia.
Rileggete il racconto che fa Manzoni, nei Promessi Sposi, della peste di Milano del 1630. Potrebbe essere scambiato per un articolo del Corriere di due giorni fa.
Oppure il Decameron, di Boccaccio. Durante la peste che devasta Firenze nel 1348, un gruppo di sette ragazze e tre ragazzi decidono di cercare una possibilità di fuga dal contagio spostandosi in campagna. Per occupare le prime ore pomeridiane, i ragazzi decidono di raccontare una novella ciascuno. Alla fine, l’opera ne conterà 100.
Ma torniamo a noi… come affrontare i prossimi giorni di STOP?
Che ne dite di leggere leggere qualche racconto?
Non vi prometto che riuscirò a scriverne uno al giorno, come i ragazzi di Boccaccio, perché gli impegni familiari restano comunque tanti. Ma qualcuno, per tenerci compagnia, forse si.
Che ne dite di iniziare con Mrs. Hodgepile e con la sua apple pie?
#iostoacasa #raccontiamoci